Cavalcata del SUD-EST Sardegna 2010
Villasimius 27 -28 Marzo




Scrive Danix:

Innanzi tutto voglio fare i miei complimenti, ancora una volta, al Motoclub di Villasimius e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della motocavalcata 2010, quest'anno l'organizzazione è stata veramente imponente, peccato solo che non ho potuto partecipare alla seconda giornata, probabilmente la migliore... e già... mi trovo ora a casa con la schiena bloccata da un colpo della strega che ho avuto nei primi chilometri di motocavalcata, prima delle tagliafuoco...prima della partenza avevo iniziato a sentire qualche dolorino di troppo al nervo sciatico (sapete tutti che ho l'ernia del disco) ma sinceramente non pensavo di poter avere addirittura un blocco quasi totale della schiena.. ragazzi, al momento ho pensato anche di mollare, avevo difficoltà a fare qualsiasi movimento, ho ridotto l'andatura, ho provato a trovare posizioni di guida meno dolorose e mentre guidavo cercavo di stirare la schiena, ho dato strada a tanti piloti, uno su tutti Giò Sala che oltre al saluto con la mano mi ha fatto anche un gran regalo: in una curva a destra in discesa anziché prendere semplicemente l'esterno e dare gas, è salito 2 metri sopra la montagna (praticamente un muro verticale) ed ha fatto un volo tipo gatto, ha messo la moto in orizzontale in volo e poi è atterrato con una leggerezza disarmante, il tutto senza sollevare un granello di polvere... continuare la motocavalcata ne è valsa la pena, sono rimasto almeno 10 minuti a ridere come un pazzo, il che mi ha aiutato un po' a dimenticare i dolori. Ho proseguito da solo per tantissimi chilometri, nessuno dietro e nessuno avanti, sinceramente ho pensato di essere l'ultimo (cosa rivelatasi non vera), ho quindi incominciato ad aumentare il ritmo ed ho riagganciato e superato alcuni gruppi che mi avevano superato prima... arrivo al distributore di San Vito e mi riunisco agli altri polverosi e qui mi rendo conto che cammino a fatica, ma non sono per nulla stanco ed ho ancora voglia di andare in moto, decido quindi di riprendere il giro con tutti gli altri, arriviamo al punto di ristoro. Il pranzo volante è discreto ma inizio a sentire alcune lamentele da parte degli altri polverosi in merito al percorso, forse c'erano un po' troppi sterratoni ed asfalto, e la cosa è peggiorata nella seconda parte del giro: lunghi sterratoni, ancora asfalto, solo qualche breve tratto divertente, il giro è stato sicuramente panoramico, e quindi bello dal punto di vista del "viaggiatore", ma poco tecnico per chi ama l'enduro tosto e troppo lungo (198 km) per i poco allenati, perciò i più esperti si sono abbastanza annoiati e i meno allenati si sono sicuramente stancati troppo, magari qualcuno si è pure fermato in mezzo alle montagne con la lingua di fuori, spero che il servizio scopa abbia scopato bene ahahahah però c'è da dire che si tratta di una 2 giorni e non è giusto giudicare la motocavalcata partecipando solamente ad una delle 2 giornate, perciò prendete queste mie riflessioni per quello che possono valere, come semplice spunto di riflessione, per organizzare dei giri migliori l'anno prossimo ;) ancora grazie a tutti!
ciaux by danix




scrive Riccardo:

Azz Danix,mi spiace molto scoprire di non essere l'unico ad aver avutoun bel pò di problemi,in particolare conosco l'argomento ernia del disco dato ke viene c'è l'ho ank'io.
Cmq le scope hanno lavorato bene,le ho tenute d'okkio io,cioè dopo essere caduto all'inizio e ave perso il gruppo e dopo aver perso almeno mezz'ora a cambiarmi la camera d'aria pos. x una foratura sono rimasto ultimo e mi sono unito a mangiuffo,Bruno e Maurizio x tutto il resto del giro.
Peccato ke non ho avuto modo di vedere il grande Giò all'opera... In ultimo peccato x il clima,se il terreno fosse stato umido sarebbe stata tutta un'altra cosa e in efetti anke la lunghezza del giro così elevata forse anke x mè è stato un'errore,meno km e meno asfalto sarebbe stato meglio,noi poi(io e le scope)
ne abbiamo fatto anke d + x aver mancato delle fettucce ma vabbè,l'iportante e fare crica e in ogni caso,l'organizazzio In bocca al lupo x la skiena,spero di vederti alla cavalcata delle miniere.
Ciao



Scrive Alessio:

E veniamo alla moto cavalcata vista da me….
:-)……bellissimo!.
HAHAHAHA!!! Scherzo ovviamente!!
Complimenti a Giampaolo e a tutta l’organizzazione! ....a quella ragazza con quel pick up enorme che ha recuperato ben due moto! Bello lo spuntino e la location!
Bella la compagnia come sempre Ale Mura, Manuel ,Mirko, Alberto, Enrico, Danilo,Danix il massimo del divertimento x un’uscita tipo… Mi spiace nn aver visto Bruno Pierpaolo e Citz che raccoglievano “cadaveri” e sono sicuramente arrivati all’imbrunire….
Salto tutto il resto e vado alle critiche sempre in maniera costruttiva, con Danix condivido: troppo asfalto ,troppo, troppi sterratoni veloci, che come volevasi dimostrare sono sempre insidiosi per la velocita’ con cui vengono affrontati e per la polvere e lo scarso grip di questo periodo, troppi km in totale per una due giorni…..da Danilo mi son sentito dire:…. si ma per arrivare in certi posti era necessario,…. ho fatto un bellissimo giro con Enrico e Verdecchia arrivando piu’ o meno negli stessi posti ma facendo molto meno asfalto….. Non so come sia andato il giro di ieri quindi parlo solo per il sabato…..
Le scorse edizioni con meno km ma percorso molto piu’ bello e non piu’ impegnativo, erano giuste manifestazioni enduristiche, questo era un moto raduno da bicilindrica con passeggero, sabato lo sconforto dato da tutti quei km di nulla, il poco impegno derivante dal continuo spezzare i ritmi poi fanno si che le persone prendano sottogamba la guida (a me e’ successo) e ci sono strempato molto male,rischiando seriamente di farmi male, cosa che mi capita davvero di rado e tenendo ben altri ritmi di guida….. Diciamo che quest’ anno non faceva per me…..

Alerm



scrive Toto:

cerfato a faccin'terra .... in discesa .... non so dove, ma prima d san gregorio, la domenica.
Ankio mi unisco al coro d elogi all'organizzazione ke mai mi ha dato la sensazione di essere abbandonato a me stesso.
Ho fatto le due giornate e , in poke parole e poki concetti, l'infortunio nasce dal passaggio d ritmo del primo giorno rispetto al secondo.
Infatti il primo giorno, poco tecnico (confermo ankio!) giravo in coppia con MArco WR450 e il ritmo era basso: ritardo d mezzora già alla partenza da Cagliari, sigaretta ogni volta ke vedeva più d 2 persone ferme da qualsiasi parte, a volte anke due ... scarso allenamento e poca confidenza con la pratica dell'enduro (l'ultima volta ke uscì fu alla motocavalcata di Villasimius del 2008! insieme a me !!!). Tutto molto relax .
Domenica ho provato a stare con Enrico beta 400 (ET) e lì ... ho visto un livello che anke dopo anni d allenamento non è possibile raggiungere, per via di una componente che nelle corse e nelle gare di qualsiasi tipo si kiama "talento" ke uno ha, o non ha. E quando ce l'ha, o è poco o è molto. In particolare due cose mi hanno impressionato di ET: quando t sta davanti non spara. Ha una guida molto progressiva e quando la moto sta per entrare in coppia passa alla marcia superiore (ipotizzo) e quindi non gira a vuoto e non spara pietre, appunto, diversamente da Marco WR, molto a colpi di acceleratore, tanto ke al rifornimento metterà un litro d benzina più della mia 520!
La seconda è ke ha sempre la stessa velocità, sia sul ripido ke sul piano, dove più d una volta, soprattutto in salita, mi sentivo d poterlo agilmente superare, grazie anke ai cavalli del kappone, salvo poi perderlo al primo cambio d pendenza. Ma perderlo .... roba di ... impossibile descrivere..
Il dolore è circoscritto al punto d atterraggio sull'anca, probabilmente su una pietra d quelle incastonate nel terreno, perchè dopo poki minuti ancora mi faceva male e ancora adesso ke scrivo è UN Pò indolenzita, roba che giovedì vado anke a giocare a pallone!
L'escoriazione , che pure ho mostrato a ET in piena fase sanguinolenta per scusarmi per non poterlo seguire nel resto della MC, si è rivelata essere poca cosa. Una cosa che mi ha colpito è ke molti partecipanti erano d fuori , dello stivale, per intenderci ; qualcuno l'ho conosciuto e c ho parlato e tutti erano entusiasti della nostra terra, dei paesaggi, dei panorami. Ancora complimenti al nostro SuperMega Presidente che ha saputo reclutare il meglio dell'italico costume, perchè è d gente così ke abbiamo bisogno.
Da parte mia , posso dire d avere aumentato il mio bagaglio d esperienze e d aver da solo capito gli errori commessi in modo da non ripeterli in futuro, sperando ke questo futuro sia molto prossimo, tipo "motocavalcata delle miniere" alla quale do appuntamento a tutti coloro ke amano questo meraviglioso sport.
I miei ringraziameneti vanno a tutti in modo generico, ma principalmente a BXT per un tipo d assistenza totale (l'avrò kiamato in due giorni almeno 10 volte!!!) e Enrico, splendido padrone d casa, ke pure mi ha ospitato la notte del sabato.

toto520



Scrive Roberto C.:

Faremo tesoro di queste tue impressioni, sui vari aspetti dell'evento. Segnalo l'indicazione a caldo di GIO SALA ,a beneficio anche delle altre MCV, Villasimius è stata solo la 1°,in merito alle segnalazioni del tracciato: 1-Segnalare l'approssimarsi di un bivio con congruo anticipo (Lui evvidentemente piuttosto veloce ha sofferto questo aspetto) 2-Evidenziare con diversa colorazione eventuale sovrapposizine del percorso di andata e rientro.(Sostiene di essersi perso a causa di questo ,ritrovandosia vagare in quel di Piscina Rei nel tentativo di ritrovare la strada dello...... spuntino)..
Ciao a tutti Roberto




Scrive Bruno:

“La Motocavalcata vista dallo spazzino”(Report By BXT).
La Motocavalcata del Sud-Est Sardegna è sempre e comunque un evento, a prescindere dai vari da.
C’è chi la vede dall’esterno come gli spettatori occasionali, gli spettatori dell’occasione (fidanzate, mogli, figli ecc. dei partecipanti a qualunque titolo) e chi la vede dall’interno (partecipanti ed organizzatori) Per alcuni è il culmine, l’apice di un particolare momento di festa e per altri è un’incommensurabile seccatura. Ma volenti o nolenti la Motocavalcata di Villasimius è in quanto tale.
Il sottoscritto per motivi noti e non al vasto pubblico (veneranda età, cervicalgia ecc.) da tre edizioni partecipa alla manifestazione in qualità di “Scopa” ruolo infimo e poco esaltante per i più che vedono l’orizzonte del percorso e non i codini delle moto o per la maggior parte del tempo solo il nulla assoluto e le tracce di chi è già passato, ma comunque ruolo assolutamente appagante per altri motivi quali la serenità di percorrere il giro ad andatura rilassata, il potersi fermare a piacimento per scattare due foto o riprendere fiato, fumare una sigaretta, farsi due risate con i compagni di ruolo e soprattutto dare una mano quando si trovano gli sfortunati che per un motivo o per l’altro sono fermi, chi per rottura chi per cadute e via discorrendo. In questi frangenti il ruolo di scopa da infimo raggiunge improvvisamente le stelle e il malcapitato di turno inizia col farti un sorriso rischiarandosi in volto e poi non smette più di ringraziare e benedire gli Angeli Custodi del percorso. Una piccola gratificazione che ti fa sentire utile. Vivo l’edizione 2010 già dal venerdì sera, ospite di un caro amico in quel di Villasimius e da subito l’atmosfera è quella delle grandi occasioni: striscioni, bandiere, moto di ogni specie e colore, organizzatori indaffarati che vanno e vengono, si respira l’aria che piace all’endurista. Si va a cena in pizzeria un po’ tutti, amici, parenti, partecipanti e nomi altisonanti quali Jordi Pascuet (leggi Trial) e… WOW! Giò Sala (leggi campione mondiale di Enduro)! Una goduria per noi comuni mortali.
Fa già impressione vedere da vicino i campioni locali, ma stringere la mano al “Massimo” fa proprio paura!
Pizzata simpaticissima, marasma di chiacchiere e risate, un sacco di amici e volti noti, al nostro tavolo l’AbuXivo Master, Mangiuffo, Enrico Beta, il sottoscritto con consorte, l’amica Marcella, Carmelo Scalzo (il matto Biellese che venne alla scorsa edizione in moto stra-ca-ri-co) quest’anno in compagnia d’un amico e opportunamente furgonati. Praticamente presente tutto lo Staff del Moto Club e tanti “Continentales” oltre ai già citati Giò & Jordi.
A fine cena subito a nanna (è già tardi l’ora cambia alle 02 e si dormirà un’ora in meno) domani sarà una giornata lunga e faticosa.
Sveglia! Sono già le 6.30 e Luisa XT dev’essere operativa alle 7 al parco chiuso per le iscrizioni. Lei va con Marcella e Highlander ed io poco dopo in sella alle cavalcature, inutile dire che per l’occasione il buon vecchio XT fa bella mostra di se tirato a lucido da specchiarcisi dentro. Fa freschetto ma la giornata promette di scaldarsi col sole che comincia ad allungare i suoi raggi sul parco chiuso. Si aprono i banchi per le iscrizioni e l’afflusso di aspiranti partecipanti comincia prima pian pianino e poi in un crescendo vorticoso. Le operazioni si concluderanno verso le dieci quando viene dato il via. L’allestimento della Kermesse è di quelli da Campionato Mondiale, mancava solo la mongolfiera pubblicitaria.
La splendida Zaira (KTM) ci ha portato gli immancabili biscotti a forma di scrtitta KTM che gli iscrivendi apprezzano sempre, oltre a dare il suo qualificatissimo contributo per tutta la manifestazione. Il nostro “SuperMegaPresidente” sfinito da giorni di programmazione trova ancora la forza per dare le ultime direttive a tutti, alle vallette del ricevimento, agli addetti alle iscrizioni, al plotone di scope e pure ad un paio di topini di passaggio! Trova il modo di far sorridere il truce Giò Sala e di mettere in vendita le moto degli spagnoli più mille altre cose che un Presidente normale non riuscirebbe manco a pensare. Si accendono i motori ed il frastuono echeggia per tutta Villasimius circa 130 moto rombanti schizzano verso il mare per affrontare il primo passaggio ad Is Traias. Gli spazzini per ovvie ragioni partono per ultimi e tra questi oltre allo scrivente l’amico Citz, Mangiuffo, e Marcello e dal primo terzo di percorso anche il Motomedico Gianni Ottaviani. Avrebbero potuto ribattezzarci la compagnia dei “Monatti”. Quest’anno l’assistenza di percorso è stata ben congegnata, all’alba la partenza dei “Tracciatori” al fine di verificare che tutte le fettucce fossero ancora li ed eventualmente ripristinarle, poi poco prima della partenza gli “Esploratori” ed in ultimo gli anzidetti “Monatti”. Percorso tracciato benissimo, non impossibile perdersi ma VIETATO perdersi eppure qualcuno c’è riuscito… Si mormora anche il grande Giò!
Ieri, domenica, 2° giorno Higlander mi fa una lavata di capo perché quando noi scope-delle- Peccato non avere preso la licenza da venditore ambulante perché anche questa volta si sarebbe potuto fare affari d’oro a rivendere materiale vario: bombolette di Fast, Leve frizione, Camere d’aria ecc. Sempre ieri sin dall’inizio dell’ascesa alle antenne di Minniminni ecco i primi intoppi ad opera di due ragazzini un po’ troppo gasati e poco manici; si scambiavano le moto ogni 100 m. e ogni 50 gli si spegnevano, davano gas come forsennati e ottenevano solo cadute e soste. Uno dei due si ferma per la trentesima volta sul bordo esterno e a mia volta mi fermo tre metri dietro a lui per chiedergli se avesse bisogno d’aiuto ed ecco che sento l’amico raggiungermi alle spalle, gas spalancato e… Sbam! Impatta sulla mia ruota posteriore e finisce la corsa fermato bruscamente da un masso sul ciglio a bordo scarpata in cui la moto si pianta di netto e lui mi sorpassa in volo con salto carpiato e atterrà tra me ed il suo compagno. Si rialza indenne ma incazzato e bofonchia qualcosa al mio indirizzo. Con tono pacato lo ammansisco subito e gli evito il linciaggio da parte di Tore, Jonas e Lorenzo che lo stavano incenerendo con lo sguardo e se non avessero avuto il casco col paramento lo avrebbero sbranato! Riescono ad arrivare mesti in vetta e poi ci dice qualcuno (più tardi) che abbandonavano perché uno dei due era alla prima uscita ed era “Scoppiato”. Non so se di fatica o di bevuteJ A neanche 500 m. dall’innesto per Monte Paulis subito dopo la sterrata Solanas-Castiadas scorgo un folto gruppo di moto ferme ai bordi della carrareccia e mi fermo, chiedo e mi dicono che hanno un compagno a terra e dolorante. Ok, tutte le scope ferme e avanti il Medico che visita il paziente e decreta l’impossibilità per lui di proseguire e ne ordina la rimozione ed il trasporto presso struttura ospedaliera causa sospetta rottura dei crociati ginocchio Dx. Il gruppo (mi pare delle Marche) decide di rientrare per assistere il compagno e in 8 (?) Archiviano la Sud-Est all’inizio del 2° giorno. Durante la prima giornata, sabato, quando noi “Monatti” arriviamo al punto di ristoro in campagna a Giuanne Spada facciamo amicizia con un ragazzone con la mano Dx. bendata che ci racconta di essere caduto in una scarpata a causa della scorrettezza di un “CRIMINALE” che gli ha dato un calcio per sorpassarlo, ma non in grado di descriverlo se non per la moto che era una KTM (la maggioranza). Pare si fosse lussato qualche legamento. (Per lui la Sud-Est, archiviata al primo giorno). La Motocavalcata, come ovvio c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, chi lunga e chi corta, chi tecnica e chi turistica. Alcuni (anche tra i nostri) hanno sollevato l’obiezione del troppo asfalto o troppi sterratoni. In parte concordo, ma ritengo che per questo tipo di eventi (non dimentichiamolo) sono fatti per stare insieme e far avvicinare a questo sport meraviglioso anche i possibili neofiti, debba prevalere la formula della durata (da Enduro) più che le specialità tecniche. A me è sembrato tutto molto equilibrato, ma è la mia opinione. Di sicuro ho registrato tanto apprezzamento dai continentali soprattutto per la “Genuinità” della manifestazione e per l’encomiabile assidua e persistente presenza dei volontari CROV – 118 – Protezione Civile. Che non abbandonavano la postazione assegnata sino a quando non gli veniva confermato che tutti erano passati. Al capitolo “Ringraziamenti” per quanto possano valere i miei ne profondo a piene mani, oltre a tutti dello Staff in generale, nel particolare a: la Santa LuisaXT che oltre a sopportare il sottoscritto da molti anni, lo supporta anche nelle svariate passioni; i colleghi “Monatti” del Moto Club (Jonas, Tore, Lorenzo, ecc.) e dei Polverosi (Citz e Mangiuffo), credo che sia doveroso ricordare tra i tanti dello Staff che, secondo me lo ripeto, meritano ringraziamenti a mille (leggi Vallette, Vivandiere, Arrostitori, Allestitori) in particolare Simone ed il suo Pard che hanno fatto MIRACOLI tra i fornelli servendo ottime cose alla griglia molto apprezzate anche dai continentali! Onoratissimo di avere avuto il privilegio della presenza sempre affiancata del “Moto-Dottore” Gianni Ottaviani. Non dimentico gli amici visti di sfuggita perché impegnati nella tracciatura. In conclusione aggiungo solo di avere raccolto (dai Continentales) più plausi che demeriti, tutti soddisfatti oltre ogni aspettativa per il percorso che proponeva un’alternarsi di panorami e scenari irripetibili (e questo è opera del Buon Dio) e per il vettovagliamento definito da FAVOLA nonché per il servizio di assistenza e cortesia. Non so voi, ma io mi sono divertito.

Saluti cari
BrunoXT o BXT.



Scrive Danilo DR:

Sabato mattina alle 7:50 io, cit e mangiuffo ci fiondiamo verso villa.
All'appello manca serjeck che ci raggiungerà a villa.
Io e serjeck prendiamo su un avanzo di rotolo per fettucce e partiamo in avanscoperta. Sono le 8:35. Si comincia a lavorare. Metti, sposta, apri cancello, cado, rialzati (meno male che non ero solo). Al picocca le fettucce scorta sono finite. Per fortuna non ne serviranno molte altre. I partiti da villa ci raggiungono a Svito.
Arriviamo al punto di ristoro tra i primi. Ci passano davanti in parecchi e non abbiamo più fettucce .... Per evitare la polvere e fare un po di strada in cricca, la compagine polverosa riparte compatta verso monte Cardiga. Secondo me, il percorso fino al cardiga non era male, ma dan SVito in effetti ...... non trovo argomenti per contraddire Alessio.
Mirko buca l'anteriore nella discesa verso SVito ... metti fast .... rimetti fast .... il fast è finito e adesso ? Semplice smontiamo la ruota e cambiamo la camera .... detto, fatto. Di nuovo tutti operativi. A muravera il percorso subisce qualche intoppo, dovuto ai buontemponi locali che hanno giocato con le fettucce. Tolte ma, molto più diabolico, messe su un bivio errato ... L'esperienza insegna. La mattina seguente quelli dell'avanscoperta sono 6, poi 5 per via di un guasto a mangiuffo (che sfiga ... dirà lui). L'intenzione è di stare avanti fino alla fine. I danni più grossi del tracciato li becchiamo a Sgregorio. Fettucce sparite. Ripristiniamo e andiamo avanti. Alle antenne cesti unu bentu fridu de kilu.
Ma il paesaggio è comunque mozzafiato. Noi ci siamo abituati ma gli ospiti sono rimasti letteralmente a bocca aperta.
Arriviamo a Villasalto per primi ma nel giro di 10 minuti le manette serie si uniscono a noi. Uno è l'amico Giò :-)) Ci siamo fatti una chiacchierata e mi è parso simpatico e alla mano. Era molto contento del giro e si stava divertendo. Becchiamo anche Enrico, triste e abbandonato da toto :-))) lo adottiamo noi.
Ingurgitiamo il ciborio e ci rimettiamo in cammino per proseguire con la missione di avanscope. Tutto liscio fino al picocca. Io, Stefano ed enrico ci fermiamo per riposare mentre Nicola e gli altri proseguono. Volevamo vedere Giò in azione sul guado. Ho già postato la sequenza foto. E' quello che alla fine ci stava zapulando :-))) STAVA !!! ma i campioni si vedono anche in questi casi.... oplà colpo di piede a terra e via a cannone. Enrico ci lascia in direzione costa rei. Troviamo un altro piccolo intoppo sul percorso, si sono fregati le frecce hard/soft. Ripristiniamo alla meglio le indicazioni e per un po facciamo i vigili semaforo. Hard o Soft ? di la .. A Castiadas prendiamo per monte paulis ... Sfettucciamo la via maestra e scendiamo dal fiume. La tradizione polverosa è rispettata con tanto di birra e patatine al gerebar. Sono d'accordo con Danix, il giudizio va dato nel complesso. Io stesso non saprei dire, non avendo una visione totale. Ho detto e lo ripeto che dovendo fare un solo giorno quello giusto era la domenica. Quanti erano gli "STRANIERI" ? quanti i sardi ? Ho notato una certa carenza dei soliti enduristi nostrani. Chissà perchè ? Complimenti al motoclub per il coraggio ..... :-)))))
E' stato bello. Sarebbe ancora più bello se riuscissimo ad organizzare la cricca polverosa per la cavalcata delle miniere. Raga il giro merita AIooooo
DaniloDR350




Scrive Maurizio citz:

Beh, mi pare che la somma dei vari report abbia fedelmente riprodotto ciò che è successo in questi due giorni. Per quanto mi riguarda aggiungo che mi è venuta voglia stamane, quando ho incontrato Remo Ghiani (autentico boss del Comune di Villasimius) , di chiedergli di intercedere con l'amministrazione per costruire un monumento equestre a Giampaolo da mettere nella piazza principale (il destriero, ovviamente, arancione). A proposito, Giampaolo, Remo mi ha detto che anche il fratello ha fatto la cavalcata e che ci è zappulato! Qual era? Lo conosco? Personalmente mi sono divertito di più la domenica dove ho fatto tutti i pezzi hard tranne l'ultimo. A san gregorio attendevo un "gradone" da cui mi aveva messo in guardia Danilo, ma poi mi sono trovato a Burcei senza aver capito quale fosse il gradone fatidico. Ho preso una zappulata nella salita di pietrisco che sta dietro le antenne dove tirava un vento pazzesco . Per il resto tutto bene nonostante la moto avesse un effetto scooterone a causa della frizione mezzo andata. Assieme agli altri abbiamo cercato di essere scrupolosi nel fare le scope, ma vi assicuro che l'indisciplina della gente è qualcosa di incredibile: chi fumava, chi si riposava, chi ci diceva di andare perchè era tutto a posto, ecc. Solo così si spiega che uno si sia perso alla sfinge perchè noi eravamo certi di essere gli ultimi avendo al più dietro alcuni ragazzi del motoclub.
Leggerete che racconta della abilità di Gianni Ottaviani ad andare in moto; in proposito ricordo che parliamo di un mio coetaneo che a suo tempo vinse diversi campionati sardi di regolarità e di cross. Ricordo ancora di una volta che pagai un biglietto di ingresso di millecinquecento lire al campo di gonnesa per vedere una prova di campionato sardo di motocross classe 250, vinta brillantemente da Gianni Ottaviani (potevano essere i primi anni ottanta). Per la cavalcata delle miniere accetto la proposta di Danilo di fare il gruppo polverosi, sperando nella presenza anche di Giorgio, Marco, Danilo, e gli altri che non si sono visti.
Maurizio



Scrive Antonio Acquas:

Allora “ragazzi” Domenica la seconda uscita con il DR e che uscita!!! Sulla motina niente da ridire tutto a posto, sul padrone stendiamo un velo pietoso: una pipa (eufemismo).Comunque il mio amico Maurizio anche lui Dr mi invita a partecipare alla moto cavalcata di Villasimius e cosa ancora peggiore io accetto anche se per fortuna solo un giorno. Bella manifestazione ben organizzata e con grande partecipazione (si parla di circa 150 moto!). Mi metto tra gli ultimi aggregandomi alle cosiddette scope e partiamo. Per me l’intento è divertirmi ed allenarmi anche se devo dire che in effetti, visto il fatto di essere stato fermo (“enduristicamente” parlando) vent’anni, il pensiero di fare 170÷180 Km in off mi preoccupava non poco (mia moglie mi ha preso in giro per questo sia la sera prima che la mattina mentre mi vestivo). Ci troviamo con Maurizio al distributore del Margine Rosso ed andiamo all’incontro in piazza a Villasimius. Registrazione convenevoli e alla fine finalmente si parte…. Il primo pezzo una bella salita che affronto con grinta anche se la sensazione è che sia la moto a fare quello che vuole e non io ad andare deve voglio! Si prosegue e in un tratto dove c’era un bel canalone con lato scosceso ci finisco dentro: io in piedi e la moto, per fortuna, si ferma sdraiata sul bordo.In tre io Bruno e Gianni la tiriamo su (nel canalone ci stavo in piedi e mi arrivava al petto).Non ho ancora capito come ho fatto perché ero già “quasi” passato, Gianni mi ha detto “ti è partito il posteriore”: magrissima consolazione visto che prima c’era passata tanta gente, il canalone aspettava il sottoscritto…. ma v…….o! Grande ingolfata non voleva saperne, svuotata vaschetta dopo insistenze alla fine è ripartita (benedetta batteria nuova). Si prosegue la scorribanda io sono incollato a Bruno ed ovviamente …… lo rallento anche se lui deve assolvere al “servizio scopa”; arriviamo alle antenne dei Sette Fratelli (montagna locale) attraversando dei posti veramente belli; per adesso ancora tutto bene. Ci avviamo verso il punto di ristoro nel paese di Villasalto. Per quanto mi riguarda la stanchezza comincia a farsi sentire e non si è ancora conclusa la mattinata.
Maurizio decide (per fortuna), in combutta con Bruno, di farmi saltare un pezzo in salita segnato in rosso ma “dentro di me” non me la prendo sono già una palla al piede così! Sali e scendi arriviamo a Burcei poi alternando tratti di asfalto e sterrato pietraie etc arriviamo a Villasalto, benzina alla DR e poi a NOI salsiccia, bistecchine formaggio ed altro che non sto a raccontarVi. Caffè e via si riparte! La stanchezza si sente eccome; alla fine sono aggregato oltre che a Maurizio e Bruno anche al dottore che in moto segue la cavalcata come soccorso medico.
Lo conoscevo già dal passato e in moto ci sa davvero andare.Dopo un tratto in asfalto arriviamo ad un passaggio in salita con tratto in pendenza terra e pietra smosse; Maurizio ci avvisa “ha creato vari problemi a diverse persone per la trazione comunque state sulla destra”; parte e passa, parte Gianni e credetemi e salito come se stesse passando sull’asfalto in pianura. Parto io attacco con grinta e poi comincia a slittare si “intraversa” la tengo continuo salire si “ri-intraversa” cerco di tenerla ma alla fine è la terra che mi tiene (bella sdraiata). La risollevo, sono proprio messo male in una brutta posizione, arriva Gianni (si è proprio “guadagnato il caffè che gli ho offerto) e senza pudore gli dico la porti su Tu? E lui modesto “se vuoi”, la mette in moto e va come se niente fosse!!!?? Ma come fanno certi nascono con il manubrio?
Parte Bruno con la XT e a metà si incasina perché ha dimenticato di aver chiuso la benzina mentre assisteva ai miei casini. Comunque l’ unico aiuto di cui ha avuto bisogno: due pietre dietro la ruota per non scendere. Si è cavato d’impiccio tranquillamente. Io raggiungo Maurizio che stava tenendo in equilibrio il mio DR e ….. lo faccio ridere NON RIESCO A RISALIRE IN SELLA! Vuoi per la posizione, sono dal lato in discesa, vuoi per la sella che è mostruosamente ALTA. Spingo e cerco un sasso, un avvallamento che possa aiutarmi a rimontare; alla fine in un tratto salgo in corsa con piede sulla pedana rischiando di ……. È andata!
Facciamo una bella scorribanda su delle tagliafuoco con salite e discese sconnesse e confesso che me la stavo facendo sotto; sbagliamo strada un paio di volte ma alla fine imbrocchiamo il percorso, una bella strada sterrata molto divertente per me per loro non saprei (hanno sempre la palla al piede).La leva del freno è piegata e per me che ho il polso dolorante è un supplizio frenare. La strada diventa una discesa seria con tornanti ed io arrivo o rischio di arrivare lungo alle curve ma non cado (lassù qualcuno ha fatto gli straordinari per me). Non riesco a dosare il freno post, blocco la ruota e perdo la traiettoria facilmente. Gianni dietro mangia polvere dei freni e pazienta (Maurizio si è rotto e nel frattempo è passato avanti). Proseguiamo, le sospensioni mi sembrano di “ferro”, cerco di stare in piedi, un crampo alla coscia sx mi tormenta alla fine, quando oramai sto odiando lo sterrato arriviamo a Villasimius alle 18.30 dopo otto ore di giro e circa 170 km (il mio contachilometri segnava tanto ma è credibile, quello di Bruno ha si è rotto dopo 145).
Birretta in piazza e a casa con molta gioia ed amarezza per aver constato come sia una SEPPIA! A fine giornata a casa ho ringraziato gli amici con un SMS per la pazienza e mia moglie che mi ha consentito di stare in giro tutto il giorno restando con i “bimbos”.

Oggi i dolori……
Antonio




Scrive Alessandro:

....la mia costante x tutta la cavalcata è stato il "moccio" al naso!
Causato dalla nota reazione chimica del setto nasale, "mi fai entrare polvere, e io ti mando il moccio"....si è dimostrato un fedele compagno per tutta la giornata! Quello che invece temevo come compagnia, ma che non mi si è presentato, è l'endurista convinto campione, quello che pensa di poter sorpassare tutti ovunque! L'unica occasione di incontrarlo è stato dopo i primi 100mt di sterrato, KTM 2t lanciatissimo, senza scrupoli, gli stessi che mi sono mancati quando non ho evitato di passargli sulla moto dopo essersi schiantato in curva appena mi ha sorpassato!. Purtroppo, subito dopo, ho notato Riccardo cercando asparagi sotto il DRZ, ma notato che si stava alzando tranquillamente, non mi sono fermato. Quello che mi ha fatto paura, invece, è stato il filone di gente che ho trovato alla base della taglia fuoco in pendenza. Aspettavano che gli elicotteri venissero a prendere le centinaia di moto stese a terra! Sembrava di essere in un campo di battaglia... Ma non mi sono perso d'animo, vede una via di fuga, mi infilo a palla, con il sederino stretto stretto per la paura di diventare un'altro ammasso di carne e ferro che fa compagnia a gli altri nella fossa comune... Passo indenne facendo cerette a tutti, e provocando qualche imprecazione a chi attendeva il turno.
Con la coda dell'occhio scruto ferraglie colori bianco/rosso e gialli sdraiate, temo per Manuel e Danix...i timori si riveleranno giustificati! Danix da quel momento lamentera un bel colpo della strega....stronza, che gli pregiudichera il giro.
Infatti da quel momento resterà sempre avanti a fare un andatura a bomba da difficile stare dietro....ma cazzo sei? bionico? Meno male stavi male, se no a Sala chi gli e lo diceva che per lui non ci sarebbe stata trippa per gatti?
Il resto del giro è stato tranquillo, ho fatto un bel pezzo ingarellando un bel confronto con un ragazzo che allo stop si è rilevato simpaticissimo. di Bergamo, è venuto qua solo per la cavalcata.
gli ho chiesto scusa se per caso gli ho chiuso la strada troppo bruscamente, lui invece mi ha ringrazziato perchè seguendomi ha avuto modo di imparare qualche cosa!!!!!!!!!!!!!! da quel pezzo in poi la moto fluttuava nell'aria dalla felicità del complimento, e io, talmente gasato, lo ho fatto passare per vedere se aveva bisogno di consiglio....nelle due curve successive ho perso l'entusiasmo! o aveva il tele trasporto o era un fenomeno, terza alternativa, faceva parte della mia fantasia!
va bè!!!
un particolare complimento per il pranzo è dovuto!
la carne era veramente buona e il vino scendeva che una bellezza...
...meno male che da li l'asfalto la ha fatta da padrone, anche troppo, perchè di bicchieri ne ho fatto piu di uno!
Cià
ALE525
Risponde Riccardo:
AAA vendesi asparagi,interessa a qualcuno?? In effetti è la quarta caduta identica ke faccio da quando ho il drz e ancora non riesco a capire qual'è il problema.Ogni tanto in uscita di curva come apro l'anteriore prende sotto di brutto,lo sento grattare sulla terra e poi finisco con la faccia nel terreno e infatto poco dopo mi sono dovuto rifermare x smontare la visiera rotta ke svolazzava.Una cosa però,questa esperienza,mel'ha insegnata... ..ki si ferma è perduto dato ke da quel momento in poi non ho + visto nessuno fino al ristoro.



Scrive Enrico Beta:

Come doveroso , inizio anche io con i complimenti agli organizzatori (non sono di circostanza).Bravi ragazzi , mai visti tanti forestieri(sicurame nte attirati dalla formula 2 giorni). A me il percorso è piaciuto in entrambe le giornate( è il punto di vista di uno che partecipa a una Motocavalcata e non ad una gara di enduro). Il percorso della domenica era sicuramente migliore (più impegnativo e vario). Forse si poteva evitare qualche pezzo d'asfalto riducendo il numero dei Kilometri ma poi tutto sommato la maggioranza è stata soddisfatta è questo è quello che conta ,poi Caro Alessio , noi siamo fortunati perchè possiamo organizzarci i giri che vogliamo e quando vogliamo senza dover aspettare una motocavalcata, prendiamola con filosofia le motocavalcate non sono fatte per quelli a cui piace sudare in moto anche quando nevica ,però se decidiamo di partecipare , guardiamo il lato positivo, una giornata passata con gli amici facendo una "passeggiata" in moto. Sabato ore 9e30 a Simbirizzi per giro Haaard !!!!!
Enrico Beta400



e ora le foto!!!













le foto di Bruno:


Le foto di Danilo: